Ognuno ha la propria stanza nella vita reale o nella memoria.

In Cina ho una piccola stanza con una finestra grande e un balcone. In primavera, posso odorare il dolce profumo delle piante, dalla finestra posso gustare il fascino dell'alba e del tramonto, e la brezza accarezza il mio letto ogni sera.

In Italia, abito in una stanza doppia con una terrazza. Ogni sera posso starci a guardare le stelle nel cielo e medirare il significato dell'esistenza e della natura. Nella camera i mobili sono pochi, sul muro ci sono delle foto di paesaggi toscani fotografati dal padrone di casa, ci sono due letti con gli scaffali e le due scrivanie. In mobili sono pochi, ma lo spazio rimanente viene affollato dalle necessità quotidiane e dai libri.

Mi piacciono le mie camere, perché tutte e due rimane la traccia della mia esistenza.